In the first phase of the creative process, we are to be completely open, collecting anything we find of interest. We can call this the Seed phase. We’re searching for potential starting points that can grow into something beautiful. At this stage… we simply gather them. Collecting seeds is best approached with active awareness and boundless curiosity. It cannot be muscled, though perhaps it can be willed. Often the most accurate signposts are emotional, not intellectual. Excitement tends to be the best barometer for selecting which seeds to focus on. When something interesting starts to come together, it arouses delight. It’s an energising feeling of wanting more. A feeling of leaning forward. Follow that energy.
Rick Rubin – The Creative Act
Ti chiedi mai quanto la curiosità possa influenzare il tuo successo professionale?
La curiosità è uno dei motori principali per la crescita, l’innovazione e il benessere sul lavoro. Affatto un’attività passiva, ma un atto intenzionale che richiede, come dice bene Stefaan Van Hooydonk, una volontà di imparare e scoprire.
Curiosity is the intentional mindset to challenge the status quo, explore, discover and learn.
Stefaan Van Hooydonk The workplace curiosity manifesto
Per parlare di curiosità ci siamo fatti aiutare dal Global Curiosity Institute: la curiosità è la spinta innata a esplorare, scoprire e imparare. Non solo una caratteristica individuale ma una qualità che le organizzazioni possono e dovrebbero promuovere. Un ambiente di lavoro curioso è uno spazio in cui le persone si sentono libere di fare domande, sperimentare senza paura di fallire e guardare le sfide da prospettive diverse.
Quando usiamo un approccio curioso, vogliamo guardare oltre ciò che sappiamo e ci chiediamo: “Perché?” e “Come?”. È una spinta a esplorare, sia a livello intellettuale come fece Albert Einstein, sia a livello fisico come ci ha insegnato Cristoforo Colombo. L’esplorazione è ampia, ma la scoperta è specifica: esplori una città e scopri un piccolo museo nascosto che non conoscevi. La curiosità è apprendimento, ci porta sempre in un altrove sconosciuto. Imparare non è solo accumulare informazioni, ma anche sviluppare nuove abilità, comportamenti e mentalità. E quando lasciamo la postura della persona curiosa, smettiamo anche di imparare.
Il Manifesto della curiosità sul posto di lavoro
Nel libro The Workplace Curiosity Manifesto, si parla di come la curiosità non sia solo una qualità desiderabile, ma una competenza essenziale per prosperare oggi nel mondo del lavoro.
Le aziende che sperimentano, che sanno fare la differenza creando qualcosa di nuovo e utile sono quelle in cui le persone sono incoraggiate a porre domande scomode e a cercare risposte fuori dagli schemi. Perché una cosa è certa, la curiosità apre nuove strade e porta a soluzioni creative. La conseguenza è anche che usando un approccio curioso siamo più flessibili mentalmente e più inclini ad affrontare le difficoltà con ottimismo e determinazione. Le persone curiose imparano più velocemente, e questo le rende più pronte ai cambiamenti. Sono anche più inclini a collaborare e a cercare il contributo degli altri, riconoscendo il valore di diversi approcci, punti di vista, metodi.
In un ambiente curioso possiamo costruire una cultura di apertura e di condivisione.
Ci sono 2 tipi di curiosità
Abbiamo scoperto grazie a Simona Gonella, nostra Wyder, che puoi coltivare la curiosità nei confronti del mondo, degli altri e del tuo sé (personale e professionale) in due modi, con la narrow curiosity e con la broad curiosity.
Narrow curiosity
Con la narrow curiosity approfondisci le cose che già conosci, costruisci il tuo sapere sulle conoscenze e competenze che hai già acquisito. È un processo che si basa sul miglioramento continuo.
Le sue caratteristiche?
- Porta alla specializzazione
- Viene usata per risolvere problemi
- Si focalizza su una singola competenza
- Supporta il miglioramento continuo
Broad curiosity
Con la broad curiosity ti spingi verso terreni sconosciuti e nuovi, esplori ciò che non conosci e adotti una mentalità di formazione continua. Questo tipo di curiosità ti spinge a scoprire ciò che non sapevi di non sapere. Le sue caratteristiche sono complementari a quelle della narrow curiosity.
- Crea competenze generaliste, trasferibili, verticali
- Porta all’individuazione di problemi
- Si concentra su interessi ampi
- Promuove l’innovazione dirompente