Credo che la maggior parte delle organizzazioni falliscano perché non riescono a utilizzare l’intelligenza collettiva e creare una partecipazione autentica.
Come facilitatore e consulente sto accanto a gruppi e organizzazioni che esplorano la loro cultura, per sviluppare e vivere nuovi paradigmi di leadership condivisa, e affrontare, assieme, la complessità.
In Wyde porto la mia attenzione per la struttura delle conversazioni, la mia cura da “giardiniere”, più che da “architetto”, per le organizzazioni e per le persone che le abitano.
Il mio modo personale di prendermi cura degli altri
Creo (e ricordo) connessioni basate sulle idee, le esperienze, i sogni, le passioni, i libri, la musica che condividiamo e possiamo sentire “nostri”.