Mi piace conoscere il mondo e le persone, viaggiare dentro e fuori le cose, a volte muovendomi, a volte stando solidamente ferma.
Nasco in teatro, dove tuttora spesso risiedo come regista, costruttrice di storie e appassionata docente.
Come formatrice aiuto le persone a comunicare meglio con se stesse e con gli altri, a stare bene di fronte a un pubblico e dare uno sguardo al loro complesso mondo emotivo.
Nel tempo, il teatro mi ha portata in molte direzioni: dalla Scuola Paolo Grassi, dove mi sono formata come regista, alle collaborazioni europee con il Piccolo Teatro di Milano, fino alle sale della RADA di Londra, dove ho insegnato a chi cercava una voce scenica più autentica. La mia ricerca gira sempre intorno allo stesso asse: capire come le storie cambiano le persone e come le persone cambiano le storie. Dirigere spettacoli in Italia e in Europa, lavorare con interpreti diversi per lingua e cultura, mi ha insegnato a riconoscere i movimenti sottili che avvengono quando qualcuno finalmente si sente visto. È da lì che nasce il mio modo di facilitare: accompagnare, con attenzione e un pizzico di stupore, chi sta imparando a mettersi in scena nella propria vita.
In Wyde porto la mia energia creativa, la fiducia nel cambiamento, il potere dirompente del teatro e una incosciente curiosità.
Il mio modo personale di prendermi cura degli altri
Come dice Amleto: essere pronti è tutto. Ecco, io sento di esserci sempre, fino in fondo, e sono pronta a restare a fianco alle persone nelle loro incertezze.